Risultati Finanziari 2020
RISULTATI 2020
FORTE AUMENTO DELLA REDDITIVITÀ E CRESCITA DEL BUSINESS
- Asset under Management a €34 miliardi a fine 2020 (+46% a/a).
- Nuovo business per €11,9 miliardi, inclusa l’operazione MPS, a conferma della capacità di AMCO di finalizzare operazioni complesse.
- Business mix bilanciato tra sofferenze e UTP (58%/42%). Confermato l’approccio volto a favorire la continuità aziendale delle imprese, a sostegno del tessuto economico del Paese.
- Squadra in forte crescita: 287 dipendenti a fine 2020, 54 in più rispetto al 2019.
- Incassi a €857m: +14% a/a nonostante gli impatti del Covid-19; pari al 3,7% degli AuM medi.
- EBITDA a €158,9m (+210% a/a), grazie a una forte crescita dei ricavi a €214,1m (+126% a/a) e a un’attenta gestione dei costi e economie di scala; EBITDA margin al 74,2%.
- Utile netto a €76m milioni (+80% a/a), nonostante rettifiche su crediti dovute a ritardi negli incassi causati dalla pandemia e a una esposizione single name.
- Elevata solidità patrimoniale: CET1 37,4% a supporto della futura espansione del business.
- Consolidata reputazione sul mercato obbligazionario, dopo l’emissione a luglio di €2 miliardi di obbligazioni senior unsecured.
Milano, 11 marzo 2021. – Il Consiglio di Amministrazione di AMCO – Asset Management Company S.p.A. riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati separati e consolidati relativi all’anno 2020.
“Nel 2020 abbiamo raggiunto importanti risultati, concludendo con successo l’operazione con MPS, l’acquisto di 5 grandi portafogli nell’ambito di processi competitivi e gestendo piattaforme innovative multi-originator come Cuvèe. Il nostro approccio gestionale favorisce la sostenibilità dell’impresa; puntiamo al rilancio di aziende meritevoli così da rivitalizzare risorse ed energie per il tessuto economico del Paese. Perseguiamo i nostri obiettivi di crescita insieme alle nostre persone: la squadra continua a rafforzarsi con nuovi professionisti con un ampio spettro di competenze. La redditività operativa è elevata, guidata dall’espansione del business e accompagnata da una crescita dei costi contenuta, grazie ad una gestione attenta e alle economie di scala.” ha dichiarato Marina Natale, Amministratore Delegato di AMCO.
RISULTATI DEL 2020
Sviluppo del business
Nel corso del 2020 AMCO ha proseguito il suo percorso di crescita, portando gli Asset under Management (AuM) a €34,0 mld a fine periodo, di cui 58% sofferenze e 42% unlikely to pay (UTP o inadempienze probabili).
AMCO ha generato nuovo business per un totale di €11,9 mld, tra cui 5 nuovi portafogli acquisiti tramite processi competitivi, oltre a €7,7mld di NPE tramite l’operazione MPS. In particolare:
- acquisito da Credito Valtellinese (12 marzo 2020) un portafoglio di crediti deteriorati per un Gross Book Value di circa €177m, composto interamente da sofferenze;
- acquisito da Banca del Fucino e IGEA Banca (15 giugno 2020) un portafoglio di crediti deteriorati per un Gross Book Value di circa €30m. Il portafoglio è composto da unlikely to pay e sofferenze;
- acquisito da Banca Popolare di Bari (29 giugno 2020) un portafoglio di crediti deteriorati per un Gross Book Value di circa €2mld, composto per circa il 60% da UTP e, per la parte rimanente, da sofferenze;
- acquisito da Credito Valtellinese (5 agosto 2020) un portafoglio di crediti deteriorati per un Gross Book Value di circa €270m, prevalentemente verso clientela corporate, composto per il 60% sofferenze e per il 40% UTP;
- acquisito da Banco BPM (12 dicembre 2020) un portafoglio di crediti deteriorati per un Gross Book Value di circa €600m, prevalentemente verso clientela corporate classificata come UTP.
Nel corso dell’anno AMCO ha anche acquisito due portafogli da Banca Carige: il 18 luglio 2020 è stata acquisita una seconda tranche di crediti UTP, afferenti ad un unico gruppo debitore, per un valore lordo di circa €227m; il 16 dicembre è stato acquisito un portafoglio di crediti deteriorati di circa €54m, prevalentemente verso clientela corporate e totalmente classificati come sofferenze.
Il 18 aprile 2020 Intesa ha esercitato per la terza volta l’opzione di retrocessione alle LCA di attivi High Risk (non deteriorati all’atto dell’operazione di acquisto da parte di ISP) relativi alle ex Banche Venete per un valore pari a circa €110m; il 13 giugno 2020 Intesa ha esercitato l’ultima opzione per la retrocessione di posizioni High Risk per un valore complessivo di €200m. Tali posizioni sono state simultaneamente cedute dalle LCA ai rispettivi Patrimoni Destinati di AMCO; non sono più previste ulteriori retrocessioni per il futuro.
Inoltre, l’8 dicembre ha preso avvio la seconda fase progetto Cuvée, con l’apporto di ulteriori €400m di posizioni. L’operazione si basa sull’innovativa piattaforma multi-originator per la gestione dei crediti UTP relativi al settore immobiliare. AMCO agisce in qualità di Master e Special Servicer.
Gli incassi nel 2020 crescono del 14% a/a e ammontano a €857m1, pari al 3,7% degli AuM medi2, solo leggermente inferiore al 3,9% del 2019, nonostante il lock-down e grazie alla maggior conoscenza dei portafogli e al rafforzamento delle divisioni di business. Il lock-down – con chiusura dei tribunali a marzo e aprile – e il rallentamento economico hanno fortemente influenzato il primo semestre, in particolare gli incassi relativi alle sofferenze, vista la sospensione delle attività esecutive immobiliari. Il terzo trimestre è stato in ripresa, mentre il quarto ha visto incassi rilevanti, in particolare relativi a grandi posizioni.
Informativa sugli effetti della pandemia da Covid-19
AMCO è riuscita a limitare gli impatti della pandemia da Covid-19 sull’operatività grazie alla piena adozione delle modalità di lavoro da remoto; avvalendosi di strutture IT già esistenti in azienda, tutti i dipendenti hanno avuto accesso allo smart working.
È stata prestata un’elevata attenzione alla salute e al benessere delle persone, con video call dedicate e con sessioni formative volte a fornire costantemente informazioni utili, in maniera particolare nei confronti dei soggetti in situazioni di fragilità. Altri benefit aggiuntivi erogati durante l’anno sono stati la continuità del pagamento dei buoni pasto durante tutto il periodo di smart working e i test Covid-19 con costi a carico della Società. È stato inoltre introdotto un piano welfare aziendale destinato ai dipendenti e alle loro famiglie.
Tra le altre attività formative, è stato portato a termine con successo un progetto pilota ora in corso di implementazione per tutti i dipendenti denominato “Perform”, che ha l’obiettivo di supportare le persone nel cambiamento delle modalità di lavoro dettate dallo smart working, migliorare l’operatività avvicinando i team anche lavorando da remoto e accrescere il benessere delle persone.
Il Decreto Legge del 17 marzo 2020 (“Cura Italia”) e quello del 14 agosto 2020 (“Decreto Agosto”) prevedevano una moratoria straordinaria sui crediti in vigore fino al 31 gennaio 2021, poi prorogata fino al 30 giugno 2021. In questo contesto, al 31 dicembre 2020 AMCO ha ricevuto richieste di moratoria da 739 controparti per un totale di €510m, di cui c. 84% “moratorie volontarie individuali”. Solo il 6% dell’ammontare delle moratorie richieste è stato respinto.
Dati e raffronti
Di seguito si illustrano i risultati consolidati di AMCO per l’anno 2020, confrontandoli con i risultati consolidati dell’anno precedente.
Conto Economico
L’utile netto consolidato del 2020 ammonta a €76,0m, in forte crescita (+80% a/a) grazie al marcato incremento della redditività operativa, che più che compensa, da una parte, le rettifiche di valore su crediti dovute al ritardo negli incassi per la pandemia Covid-19 e a una esposizione single name, dall’altra, l’aumento degli interessi da attività finanziaria che riflettono il costo del finanziamento della crescita.
L’EBITDA – pari a €158,9m – è in aumento del 210% a/a, spinto dalla forte crescita dei ricavi (+126% a/a) per l’aumento degli interessi e da un’attenta gestione dei costi; la progressione dei costi (+27% a/a) ha supportato l’espansione del business avvantaggiandosi delle economie di scala esistenti. L’EBITDA margin raggiunge il 74,2%.
Conto economico (Dati €/000) | 31/12/2019 | 31/12/2020 | Var % |
Commissioni da servicing | 47.139 | 48.007 | 2% |
Interessi e commissioni da attività con clientela | 32.382 | 101.570 | 214% |
Altri proventi/oneri da gestione caratteristica | 15.320 | 64.569 | 321% |
TOTALE RICAVI | 94.841 | 214.145 | 126% |
Spese del personale | -23.580 | -29.987 | 27% |
Costi Operativi netti | -19.915 | -25.231 | 27% |
TOTALE COSTI | -43.496 | -55.218 | 27% |
EBITDA | 51.345 | 158.927 | 210% |
EBITDA MARGIN | 54,1% | 74,2% | +20,1p.p. |
Saldo riprese/rettifiche di valore crediti verso clientela | -3.581 | -42.671 | n.s. |
Rettifiche/riprese immobilizzazioni materiali/immateriali | -1.514 | -2.065 | 36% |
Accantonamenti | -3.611 | 227 | -106% |
Altri proventi/oneri di gestione | -12.054 | -26.496 | 120% |
Risultato attività finanziaria | 20.845 | 18.669 | -10% |
EBIT | 51.430 | 106.592 | 107% |
Interessi e commissioni da attività finanziaria | -6.095 | -36.358 | n.s. |
RISULTATO ANTE-IMPOSTE | 45.335 | 70.234 | 55% |
Imposte correnti d’esercizio | -3.024 | 5.775 | n.s. |
RISULTATO D’ESERCIZIO | 42.312 | 76.009 | 80% |
I ricavi mostrano una forte crescita (+126% a/a) raggiungendo €214,1m, con un peso crescente dei ricavi da investimenti che ne hanno trainato la crescita e che raggiungono il 78% del totale, rispetto al 50% del 2019. I restanti ricavi sono originati dall’attività di servicing. Le commissioni da servicing derivano quasi interamente dalla gestione del portafoglio crediti delle ex-Banche Venete, e la loro leggera crescita (+1,8% a/a) è legata all’ingresso nel portafoglio delle ex Venete dei nuovi attivi High Risk e alle commissioni relative al fondo Back2Bonis (operazione “Cuvèe”).
Gli interessi da clientela raggiungono €101,6m (+214% a/a), spingendo così la crescita dei ricavi. L’aumento degli interessi è ascrivibile principalmente alla contabilizzazione del portafoglio Carige per l’intero anno (contabilizzato per il solo 2° semestre nel 2019) e per i portafogli acquisiti durante il 2020. Gli altri proventi/oneri da gestione caratteristica si riferiscono a riprese da incasso in cash relative ai portafogli in bilancio e beneficiano di incassi da posizioni single name. Il contributo del portafoglio ex-Banco di Napoli in run-off porta a riprese da incasso per €13,3m (-13,3% a/a).
I costi totali ammontano a €55,2m, in aumento del 27% a/a a fronte dell’espansione del business e della crescita dimensionale. Le spese del personale crescono anch’esse del 27% a/a per via della crescita dell’organico.
Al 31 dicembre 2020 i dipendenti sono 287, 54 in più rispetto a fine 2019, grazie alle assunzioni finalizzate anche durante i periodi di lock-down. A fine dicembre 2020 il 73% del personale era impiegato in ruoli di business, e il restante 27% in funzioni centrali. Oltre al personale AMCO, a partire dall’1.12.2020 sono operativi anche 88 distaccati provenienti da MPS. Nuove assunzioni sono previste nel corso di piano 2020-2025 per supportare l’ulteriore crescita.
I costi operativi netti ammontano a €25,2m e registrano un aumento del 27% a/a, principalmente per effetto dei costi operativi ordinari (€12,7m, +20% a/a) legati all’espansione della società, per lo sviluppo degli strumenti a supporto del business e delle funzioni centrali e per i costi legati alla gestione dell’emergenza Covid-19. Le spese legali e di recupero crediti (€8,1m, +19% a/a) aumentano per effetto dei nuovi portafogli acquisiti, mentre diminuiscono i costi relativi ai portafogli già esistenti nel 2019, in particolare al portafoglio ex-Banco di Napoli. I costi ordinari di sviluppo (€4,4m, +75% a/a) sono riferiti alle operazioni di acquisizione dei nuovi portafogli concluse nel corso del 2020 o ancora in fase di studio.
L’EBIT sale del 107% a/a a €106,6m, incorporando l’effetto negativo delle rettifiche di valore su crediti di €42,7m – legate all’impatto economico del Covid-19 che ha portato a un ritardo negli incassi – e a una esposizione single name. L’EBIT beneficia anche del contributo positivo del risultato dell’attività finanziaria di €18,7m per i proventi dalla vendita di titoli di Stato (€23,2m) e la svalutazione della partecipazione in IRF (Italian Recovery Fund)3 per €4,5m.
Gli interessi e commissioni da attività finanziaria includono gli interessi e ricavi da attività finanziarie, principalmente BTP, e gli interessi passivi su obbligazioni emesse che riflettono il costo del finanziamento della crescita tramite l’emissione di nuove obbligazioni.
Le imposte di esercizio sono positive per €5,8m, determinate dalla contabilizzazione di attività fiscali anticipate (DTA) del compendio MPS precedentemente non iscritte per €19,0m, parzialmente controbilanciate dall’utilizzo di attività fiscali precedentemente iscritte e dall’IRAP di esercizio.
Stato Patrimoniale
La struttura di bilancio è in forte crescita: le attività e le passività patrimoniali sono aumentate di 2,4 volte in un anno, passando da €2,8mld a fine 2019 a €6,9mld a fine 2020. La variazione è in gran parte spiegata dal consolidamento all’attivo e al passivo del compendio MPS a seguito del perfezionamento dell’operazione di scissione parziale della banca.
A fine 2020, all’attivo, i crediti alla clientela ammontano a €5,7mld, rispetto a €1mld nel 2019, e includono tra gli altri i crediti relativi al portafoglio ex-MPS €3,5mld, ex-Bari €0,5mld e ex-BdN €0,1mld4.
Le attività finanziarie raggiungono €0,7mld e sono composte dalla partecipazione in IRF per €471m, e da titoli di Stato per €56m. Il totale delle attività liquide o prontamente liquidabili è €308m.
Le passività finanziarie a fine 2020 sono €4,0mld, composte per €2,9mld da debiti unsecured e per €1,1mld da debiti secured.
Il debito unsecured è relativo alle seguenti emissioni, a valere sul programma Euro Medium Term Note Programme (EMTN): la prima di €250m collocata a febbraio 2019 con scadenza 13.2.2024, la seconda di €600m emessa a ottobre 2019 con scadenza 27.01.2025, oltre a un’obbligazione senior unsecured emessa a luglio 2020 ripartita in due tranche, per €1.250m con scadenza 17.07.2023 e €750m con scadenza 17.07.2027, tutte quotate al mercato regolamentato di Lussemburgo. Il rating assegnato all’emissione, all’interno del programma EMTN, è pari a BBB (Standard&Poor’s) e BBB- (Fitch).
Il debito secured comprende il debito di €1mld verso banche utilizzato per rifinanziare le passività incluse nel compendio MPS e garantito mediante cartolarizzazione del portafoglio del compendio MPS. Tale debito è già stato in parte rimborsato a gennaio 2021 per €250m a fronte della cassa generata dal portafoglio MPS, riducendo così l’esposizione attuale a €750m.
Stato Patrimoniale Attivo (Dati €/000) | 31/12/2019 | 31/12/2020 | Var % |
Crediti verso banche | 324.338 | 251.585 | -22% |
Crediti verso clientela | 979.497 | 5.686.223 | 481% |
Attività finanziarie | 1.404.511 | 718.836 | -49% |
Partecipazioni | 14 | 10 | -28% |
Attività materiali e immateriali | 6.816 | 4.677 | -31% |
Attività fiscali | 79.912 | 210.687 | 164% |
Altre voci dell’attivo | 24.857 | 28.355 | 15% |
Totale attivo | 2.819.945 | 6.900.372 | 145% |
Stato Patrimoniale Passivo (Dati €/000) | 31/12/2019 | 31/12/2020 | Var % |
Passività finanziarie al costo ammortizzato | 915.507 | 3.952.065 | 332% |
Passività fiscali | 8.201 | 6.075 | -26% |
Fondi a destinazione specifica | 20.784 | 20.811 | 0% |
Altre voci del passivo | 52.590 | 97.367 | 86% |
Patrimonio netto | 1.822.863 | 2.824.052 | 55% |
Capitale | 600.000 | 655.154 | 9% |
Azioni proprie | 0 | -70 | n.s. |
Sovrapprezzo emissione | 403.000 | 604.552 | 50% |
Riserve | 779.011 | 1.498.311 | 92% |
Riserve da valutazione | -1.460 | -9.903 | n.s. |
Utile/perdita d’esercizio | 42.311 | 76.009 | 80% |
Totale passivo e patrimonio netto | 2.819.945 | 6.900.372 | 49% |
Il patrimonio netto aumenta da €1,8mld a fine 2019 a €2,8mld a fine 2020, beneficiando dell’apporto derivante dallo sbilancio patrimoniale incluso nel compendio MPS.
Il coefficiente patrimoniale CET1 è pari al 37,4%; anche il Total Capital ratio è pari al 37,4%, non essendo presenti in bilancio obbligazioni subordinate. La società presenta quindi un’elevata solidità patrimoniale che permette di gestire i rischi potenziali e crea flessibilità per ulteriore espansione del business. Si evidenzia che la diminuzione del coefficiente patrimoniale rispetto al 63,7% del 2019 deriva dall’effetto delle operazioni concluse in corso d’anno.
Il rapporto Debito/Equity è a un livello di 1,4 volte, ma diminuisce a 1,3 volte se si considera il parziale rimborso del debito secured avvenuto a gennaio 2021.
RATING
In data 1° luglio 2020 Fitch Ratings, ha confermato il LTIDR a livello di Investment Grade, pari a BBB- con Outlook Stabile, e il Short-Term Foreign Currency IDR pari a F3. La conferma è avvenuta a seguito degli annunci delle transazioni con Banca Popolare di Bari e MPS, che rafforzano la vicinanza di AMCO al Governo Italiano. Fitch Ratings ha così mantenuto l’allineamento tra il rating long-term della Capogruppo e il rating attribuito all’Italia.
In data 27 ottobre 2020 S&P Ratings ha confermato il rating di AMCO S.p.A. a livello di Investment Grade, con il Long-Term Issuer Credit Rating a ‘BBB’. Inoltre, S&P ha migliorato l’outlook a Stabile da Negativo, in linea con quello del Governo italiano. L’agenzia di rating afferma che con le transazioni relative a Banca Popolare di Bari e MPS, AMCO ha confermato di avere un ruolo cruciale e uno stretto legame con il Governo nel derisking dei bilanci di banche in difficoltà. S&P mantiene così l’allineamento tra il rating Long-Term di AMCO e il rating Long-Term attribuito all’Italia.
In data 14 gennaio 2021 Fitch Rating ha alzato i rating di AMCO relativi a commercial, residential e asset-backed special servicer, portandoli a ‘CSS2’, ‘RSS2’, ‘ABSS2’ da ‘CSS2-’, ‘RSS2-’, ‘ABSS2-’. Fitch fa riferimento alla crescita del business di AMCO derivante da diverse fonti, a dimostrazione della capacità di perseguire con successo i propri obiettivi strategici.
ALTRI FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2020
A partire dal mese di gennaio 2020 lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, attuate dalle autorità pubbliche dei Paesi interessati. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno ripercussioni, dirette e indirette, sull’attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. Eventuali misure di sostegno disposte dalle autorità nazionali (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, moratorie sul pagamento di mutui e finanziamenti) potrebbero avere impatti sui recuperi futuri del Gruppo e, di riflesso, sulla sua redditività.
Si precisano inoltre gli avvenimenti qui sotto riassunti, oltre a quelli già precedentemente discussi.
Nei primi mesi del 2021, si prevede il perfezionamento del contratto di cessione tra AMCO e Banca Carige S.p.A. per la cessione da parte di quest’ultima ad AMCO di un portafoglio leasing non performing.
NUOVI SVILUPPI SUL FRONTE OPERATIVO
Il 1 gennaio 2021 è stata costituita divisione Real Estate, che opera in stretta collaborazione con le divisioni Workout e UTP. Grazie a un team di specialisti AMCO dispone delle competenze per implementare strategie mirate alla valorizzazione dei collateral a garanzia dei crediti garantiti, oltre alla capacità di gestire gli attivi immobiliari di proprietà (Reoco/Leasing) attraverso un ampio spettro di attività.
In data 1 febbraio 2021, AMCO ha comunicato la conclusione di una procedura competitiva per l’assegnazione in outsourcing di c. €3,3mld di NPE, a valle dell’acquisizione del portafoglio MPS. La procedura competitiva è stata avviata nel mese di ottobre 2020 e ha coinvolto complessivamente circa 40 servicer. È stata così consolidata la collaborazione con 12 primari servicer italiani che gestiscono specifiche tipologie di crediti NPE in outsourcing per conto di AMCO. La collaborazione attiva con un crescente numero di primari operatori del mercato italiano permette ad AMCO di continuare a far leva sul proprio modello operativo.
DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
La sottoscritta, Silvia Guerrini, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
1 Incassi per efficacia giuridica, ovvero a decorrere dalla data in cui AMCO diventa giuridicamente titolare del credito e inizia a gestire il recupero. Oltre a tali incassi si aggiungono €411m di incassi per efficacia economica, relativi a portafogli acquisiti in corso d’anno
2 Al netto delle posizioni baciate ex banche Venete.
3 Italian Recovery Fund – precedentemente denominato Fondo Atlante II – è un fondo di investimento alternativo chiuso regolato dalla legge italiana, riservato ad investitori professionali, costituito per interventi di acquisto di strumenti finanziari di diverse seniority, emessi da uno o più veicoli costituiti e/o da costituire per l’acquisto di NPL bancari. Il fondo ha una scadenza al 31/12/2026.
4 Gli altri crediti sono relativi ai portafogli Carige, BBPM, Creval, ICS, Igea Banca – Banca del Fucino