Made in AMCO: Piano strategico 2025
“MADE IN AMCO”: IL PIANO STRATEGICO 2025
Il Piano prevede una strategia di crescita diversificata con l’obiettivo di creare nuove opportunità di business insieme ai partner per rispondere ai nuovi scenari di mercato.
Il Piano strategico 2025 integra la Sostenibilità in tutta la catena del valore di AMCO e definisce i quattro pilastri della strategia GSSE.
- Strategia di crescita diversificata: €7,5 miliardi di nuovi investimenti entro il 2025, bilanciati tra NPL e UTP
- Lancio di progetti innovativi con partner strategici: €1,5 miliardi di fondi multi-originator
- Piattaforma GLAM per la gestione dei crediti garantiti post Covid: stimati €2,9 miliardi in gestione ad AMCO, oltre a €8,2 miliardi in gestione a Special Servicer entro il 2025, a beneficio di tutti gli stakeholder
- Confermata la solida generazione di cassa e la solidità della struttura patrimoniale in tutto l’arco di piano
- Da ESG ai quattro Pilastri GSSE: Governance sostenibile, Sostenibilità del credito, Sviluppo del capitale umano e tutela dell’ambientE
- Obiettivi definiti a supporto della gestione sostenibile del credito: almeno il 25% degli incassi degli NPL e almeno l’85% degli incassi degli UTP derivanti da gestione collaborativa
- Diminuzione del 55% delle emissioni GHG derivanti dalle attività operative entro il 2025, in anticipo rispetto alle scadenze normative
Milano, 15 dicembre 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di AMCO – Asset Management Company S.p.A., riunitosi oggi, ha approvato il Piano Strategico 2025 “made in AMCO” che si basa su:
- la creazione di nuove opportunità di business insieme ai partner, con una strategia di crescita diversificata che include nuovi investimenti e il lancio di progetti innovativi, in risposta ai nuovi scenari di mercato;
- l’integrazione della sostenibilità e dei criteri ESG in tutta la catena del valore di AMCO.
«La nostra ambizione è creare nuove opportunità di business attraverso soluzioni favorevoli a tutti gli stakeholder, condividendo con i nostri partner prospettiva e innovazione. Il percorso tracciato conferma il nostro DNA: integriamo i criteri ESG in tutta la catena del valore», ha dichiarato Stefano Cappiello, Presidente di AMCO.
«Sostenibilità per AMCO significa accompagnare le aziende in un percorso di ripresa, con un approccio personalizzato e rispettoso del cliente, sempre orientato alla ricerca di soluzioni collaborative e sostenibili. La strategia di Sostenibilità di AMCO si basa su quattro pilastri, GSSE: Governance sostenibile, Sostenibilità del credito, Sviluppo del capitale umano, tutela dell’ambientE. Tutto ciò, perseguendo obiettivi di redditività per la società», spiega Marina Natale, CEO di AMCO.
Creazione di nuove opportunità di business insieme ai partner
Il Piano Strategico 2025 conferma la capacità di AMCO di rispondere con soluzioni innovative ai nuovi scenari del credit management. Nei prossimi anni, AMCO perseguirà una strategia di crescita diversificata, sia come investitore sia come servicer. È previsto il lancio di progetti innovativi in condivisione con i business partner, in linea con il business model di AMCO basato sulla gestione in-house/outsourcing.
Dal lato investimenti, si prevedono €7,5 miliardi di acquisti di nuovi portafogli entro il 2025. L’obiettivo è di mantenere una composizione bilanciata tra NPL e UTP: ilfocus si sposterà sui ticket medio-piccoli per seguire l’evoluzione del mercato del credit management.
Accanto all’attività di investimento, AMCO strutturerà nuovi progetti in partnership con altri operatori di mercato e che comprendono:
- la creazione di fondi multi-originator per un totale di €1,5 miliardi di AuM dedicati a specifici settori, aree geografiche o determinate categorie di imprese in difficoltà, per favorirne il rilancio. Le iniziative vedranno il coinvolgimento di partner strategici che supporteranno il rilancio delle categorie di imprese in difficoltà;
- l’implementazione della piattaforma GLAM per la quale si stima una contribuzione di complessivi €11,1 miliardi1, di cui €2,9 miliardi in gestione ad AMCO, oltre a €8,2 miliardi in gestione a Special Servicer entro il 2025. Il progetto prevede la creazione di patrimoni destinati dedicati alla gestione dei crediti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia, erogati alle imprese nell’ambito del Temporary Framework a seguito del Covid. La piattaforma creerà benefici a tutti gli stakeholder coinvolti: alle banche per il deconsolidamento dei crediti, allo Stato per una miglior gestione delle garanzie sui crediti, alle imprese per il supporto alla continuità aziendale e agli Special Servicer per la compartecipazione a un progetto sistemico.
Di conseguenza, si prevede che gli Asset under Management crescano da €36,5 miliardi a fine 20222 a €38,2 miliardi al 2025, ovvero €44,6 miliardi includendo gli AuM relativi alla piattaforma GLAM in gestione agli Special Servicer. Il mix “gestionale” vedrà un incremento dei volumi gestiti in outsourcing dal 28% a fine 2022 al 40% a fine 2025.
Il collection rate è previsto in aumento da circa il 4,5% – atteso per il 2022 – al 7,2% nel 2025, includendo gli incassi relativi alla piattaforma GLAM.
Principali target al 2025
I ricavi sono previsti in crescita del 15,4% annuo nel 2021-2025, fino a €545 milioni al 2025 (€307 milioni nel 2021). Sulla dinamica influiscono i progetti di espansione del business e una crescita maggiore dei ricavi da servicing per le nuove iniziative previste nel Piano.
L’Ebitda è atteso in aumento del 12,4% annuo nel 2021-2025, raggiungendo €297 milioni (€186 milioni nel 2021) e incorpora i nuovi investimenti IT legati all’ottimizzazione dei sistemi a supporto della gestione dei portafogli (data analytics), all’industrializzazione dei processi e allo sviluppo della piattaforma GLAM. L’Ebitda margin al 2025 sarà superiore al 50%.
Il Piano prevede una solida generazione di cassa con un Cash Ebitda a €1 miliardo nel 2025, ovvero 2 volte il dato del 2021 (€0,5 miliardi nel 2021), supportato dalla dinamica positiva degli incassi. La generazione di cassa consentirà di finanziare i nuovi investimenti e di rifinanziare sul mercato solo una parte (circa €1 miliardo) delle scadenze del debito.
Si conferma la struttura patrimoniale forte, con un CET1 ratio al 38,5% a fine 2025 (37% a settembre 2022), ben superiore al livello minimo regolamentare, e un rapporto PFN3/Patrimonio netto al 2025 di 1,0 volte.
Nel corso del triennio è previsto un piano di assunzioni, per la gestione dei nuovi flussi e per il set-up di GLAM. Le persone di AMCO sono previste in crescita fino a raggiungere 559 risorse a fine 2025, rispetto a 368 a fine settembre 2022.
Euro/milioni | FY21 | FY25 | CAGR 21-25 (%) |
Totale Ricavi | 307 | 545 | 15,4% |
di cui Ricavi da servicing | 47 | 113 | 24,7% |
di cui Ricavi da investitore | 261 | 433 | 13,5% |
Totale Costi | (121) | (248) | 19,6% |
EBITDA | 186 | 297 | 12,4% |
EBITDA margin | 61% | 54% | -7p.p. |
Cash EBITDA (€/mld) | 0,5 | 1,0 | 17,7% |
Euro/miliardi | 9M22 | FY25 |
Patrimonio Netto | 2,4 | 2,6 |
PFN/Patrimonio Netto | 1,2 x | 1,0 x |
CET1 ratio | 37% | 38,5% |
Da ESG a GSSE: i quattro pilastri della sostenibilità «made in AMCO»
AMCO ha intrapreso un percorso di definizione della strategia di sostenibilità attraverso un confronto con tutti gli stakeholder che ha permesso di individuare i temi rilevanti nella sfera ambientale (E), sociale (S) e di governance (G). I classici ambiti ESG sono stati riorganizzati secondo le priorità di AMCO in un nuovo acronimo: GSSE.
La sostenibilità «made in AMCO», infatti, è caratterizzata da: una Governance sostenibile, una forte connotazione dell’ambito Social in cui rientrano due dei quattro pilastri individuati – la gestione Sostenibile del credito e lo Sviluppo del capitale umano – e l’impegno alla tutela dell’ambientE (environment).
Tutti e quattro i pilastri si ispirano ai Sustainable Development Goals (SDGs) per sostenere il contributo al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite.
I 4 pilastri e i relativi obiettivi sono descritti all’interno del Report di Sostenibilità.
G: Governance: “operiamo con integrità e correttezza”
La governance di AMCO comprende oggi la funzione Stakeholder Engagement e Sostenibilità e un Comitato manageriale “ESG e Sostenibilità” con funzioni propositive e consultive nei confronti del CdA, per promuovere l’integrazione delle best practice ESG nella corporate governance e nelle strategie aziendali, oltre che nella gestione dei rischi. La società si impegna affinché tutti i dipendenti siano formati in materia di anticorruzione, anti-riciclaggio e privacy a partire dal 2022. Già dal 2022, il 10% della remunerazione del management (attraverso il piano LTI) è allineato a criteri ESG. AMCO si impegna a condividere i criteri ESG con i fornitori rilevanti e gli Special Servicer con cui opera in partnership.
S: Sostenibilità del Credito: “creiamo nuovo valore” con la «gestione sostenibile»
AMCO adotta un approccio collaborativo all’attività di recupero, rispettando i clienti e cercando soluzioni stragiudiziali concilianti con le necessità del cliente.
A settembre 2022, AMCO ha già pubblicato il proprio Sistema dei Valori che include Vision, Mission, Codice Etico e i 10 Principi di gestione del credito che definiscono, sia per i dipendenti sia per i collaboratori, le linee guida per operare correttamente. Nell’ambito della nuova strategia GSSE, AMCO ha quindi stabilito specifici obiettivi di gestione sostenibile per tutte le sue linee di business. I target definiti prevedono che almeno il 25% degli incassi degli NPL – e almeno l’85% degli UTP – provengano da una gestione collaborativa; inoltre, almeno il 50% degli incassi da PMI e privati saranno frutto di gestione collaborativa. È prevista l’integrazione dei criteri ESG nella valutazione e nella gestione dei rischi del portafoglio crediti e l’inclusione di sistemi di monitoraggio e gestione rischi ESG nel Risk Framework.
AMCO si impegna a contribuire all’educazione finanziaria delle imprese promuovendo almeno due iniziative di formazione finanziaria all’anno tra il 2023 e il 2025, per diffondere maggiore consapevolezza del livello adeguato di leva finanziaria, soprattutto per le PMI, che spesso hanno accesso a forme di finanziamento limitate.
S: “cresciamo insieme” per lo Sviluppo del capitale umano
Per valorizzare al meglio le persone, AMCO si è posta due obiettivi: 1) sviluppare il benessere, le competenze e la soddisfazione dei dipendenti; 2) tutelare la diversità e l’inclusione. Oltre ai piani di formazione (anche in ottica ESG) e il disegno di percorsi di carriera mirati, la società ha già accolto il 100% delle richieste di part-time e adotta meccanismi di lavoro flessibile come lo smart working, per garantire un corretto equilibrio tra vita privata e lavorativa. Il portafoglio di servizi welfare per i dipendenti è stato recentemente ampliato.
Sul fronte Diversity&Inclusion, oltre al lancio di campagne di sensibilizzazione, AMCO si impegna a garantire l’accesso neutrale dei generi ai percorsi di carriera e di crescita interni e a mantenere una forza lavoro bilanciata ed inclusiva. Dei 368 dipendenti, il 61% è rappresentato dal genere maschile e il 39% femminile. L’età media in AMCO è di 43 anni.
E: “rispettiamo il futuro”, ovvero la tutela dell’ambientE
Nell’ambito del processo di definizione della strategia, è stata effettuata la mappatura dell’impronta carbonica per individuare le emissioni GHG[4] di AMCO. L’obiettivo è di diminuire del 55% le emissioni GHG derivanti dalle attività operative entro il 2025, in anticipo di cinque anni rispetto alle scadenze normative[5]. Dal 2023 tutte le forniture di energia elettrica di AMCO proverranno da fonti rinnovabili garantite da certificati di origine. Inoltre, entro la fine del 2022, gli impianti di riscaldamento degli uffici di Milano e Napoli saranno alimentati da pompe di calore elettriche, realizzando così una riduzione significativa delle emissioni.
Per diminuire le emissioni e ridurre i costi energetici è altresì stata prestabilita la chiusura delle sedi in coincidenza delle giornate di maggior congestione dei trasporti, dei periodi di ponti e festività invernali e della settimana in cui si registrano le temperature più rigide.
Entro la fine del 2023 tutte le auto della flotta aziendale saranno a basso impatto ambientale (auto ibride).
Monitoraggio e rendicontazione
Tutti e quattro i pilastri del piano sono composti da macro-obiettivi che si declinano, a loro volta, in target quantitativi specifici per il periodo 2022-2025. AMCO si impegna a comunicare con trasparenza il percorso verso il raggiungimento dei target prestabiliti, pubblicati nel Report di Sostenibilità, insieme alle azioni già intraprese e ai risultati già conseguiti.
1 Target di circa €12 miliardi di cessioni di crediti nel 2023-2026, di cui €11,1 miliardi entro il 2025.
2 Stima su base dati manageriali.
3 Posizione Finanziaria Netta.
4 GHG: Greenhouse Gases; indica tutti i gas capaci di catturare il calore nell’atmosfera, dando vita al cosiddetto effetto serra.
5 La normativa europea sul clima sancisce in una legislazione vincolante l’impegno dell’UE a favore della neutralità climatica e l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Questo impegno dell’UE è stato comunicato all’UNFCCC nel dicembre 2020 come contributo dell’UE al conseguimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi.