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1h19 comunicato stampa

 
 

SOCIETÀ PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ – SGA DIVENTA “AMCO”
L’ASSET MANAGEMENT COMPANY NEL SETTORE NON-PERFORMING EXPOSURES

18 settembre 2019 Il Consiglio di Amministrazione di AMCO – Asset Management Company S.p.A. riunitosi ieri, ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2019.

“I risultati dei primi sei mesi del 2019 confermano la validità del nostro modello; la trasformazione della struttura è conclusa e siamo pronti per un’ulteriore crescita del business. Nell’ultimo anno SGA si è infatti trasformata da una realtà storica in una realtà dinamica e innovativa, con nuove infrastrutture tecnologiche e professionalità specialistiche. Abbiamo ampliato il nostro ambito di operatività dal mero recupero delle posizioni di credito “gone concern” (sofferenze) alla gestione proattiva delle posizioni “going concern” (UTP) finalizzata al riequilibrio della situazione finanziaria di aziende e privati.

Ora cambiamo nome: AMCO racchiude l’identità storica di SGA e guarda al futuro, in un’ottica internazionale e di innovazione.  AMCO rispecchia la nostra volontà di ricoprire un ruolo di rilievo nel settore degli NPE in Italia per tutti i nostri stakeholder, banche e debitori, investitori e partner”, ha dichiaratoMarina Natale, Amministratore Delegato di AMCO.


RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2019

AMCO nei primi sei mesi del 2019 ha registrato un utile netto pari a €8,2 milioni. Il patrimonio netto al 30 giugno è pari a €786 milioni.

I risultati positivi del primo semestre 2019 confermano la validità della nuova strategia di gestione diversificata che, grazie alla scalabilità del modello di business e a professionalità specializzate, fa oggi di AMCO uno dei principali operatori nel mercato italiano dei Non Performing Exposures (NPE).

In particolare, al 30 giugno 2019 gli assets under management ammontano a €20,61 miliardi rispetto ai €20,2 miliardi del 31/12/2018 e ai €2,3 miliardi del 31/12/2017. L’incremento di assets nel primo semestre 2019 è dovuto anche all’acquisto di attivi high risk dalle banche Venete in liquidazione coatta amministrativa.

€ milioniFY201821H20192
Totale Ricavi37,423,3 
Totale Costi(28,5)(20,1) 
EBITDA8,93,3 
Saldo riprese/rettifiche di valore su crediti25,29,0 
Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri(16,9)(5,5) 
Altri proventi/oneri di gestione0,8(0,2) 
Risultato dell’attività finanziaria20,47,6 
EBIT38,414,1 
Interessi e commissioni da attività finanziaria0,6(2,2) 
Imposte correnti d’esercizio8,5(3,7) 
RISULTATO NETTO DI PERIODO47,58,2 

Nel primo semestre del 2019 l’utile netto di AMCO è di €8,2 milioni, un risultato positivo anche considerando i costi di trasformazione della struttura che è cresciuta dimensionalmente per dotarsi di presidi organizzativi pronti a sostenere la crescita futura prevista per il business. Al 30 giugno 2019 i dipendenti erano 211, rispetto ai 144 dipendenti di fine 2018 e ai 71 di fine 2017: in 18 mesi l’organico è triplicato.

I ricavi mostrano una buona progressione raggiungendo €23,3 milioni, rivenienti da commissioni di servicing per la gestione del portafoglio crediti delle banche Venete: tali commissioni si compongono di Master Servicing fees e di Special Servicing Fees relative sia a crediti deteriorati sia a cartolarizzazioni.

I costi totali ammontano a €20,1 milioni, di cui €12,1 milioni relativi ai costi del personale e i rimanenti €8,0 milioni relativi ad altri costi amministrativi. La progressione dei costi è dovuta alle spese legate alla trasformazione e alla nuova dimensione della società: i costi dovuti alla trasformazione della struttura rappresentano i due terzi dei costi totali.

Il risultato netto è altresì influenzato da alcune poste ripetibili ma di ammontare volatile per la loro natura quali: le riprese di valore da crediti verso clientela di €9,0 milioni rivenienti dalla gestione del portafoglio crediti del Banco di Napoli, e dal risultato della gestione finanziaria per €7,6 milioni che comprende principalmente la plusvalenza di valutazione della partecipazione nel fondo IRF (Italian Recovery Fund3). 

La società presenta una elevata solidità patrimoniale: il patrimonio netto ammonta a €786 milioni e il coefficiente CET1 è pari al 17,4%, ampiamente superiore ai requisiti minimi previsti dalla normativa (8%) e ben al di sopra del 12,1% di fine 2018. Anche il Total Capital ratio è pari al 17,4%, non essendo presenti in bilancio obbligazioni subordinate.

A febbraio 2019 AMCO ha collocato presso investitori qualificati e istituzionali la prima obbligazione senior unsecured per €250 milioni, a valere sul programma EMTN di €1 miliardo. L’obbligazione, quotata alla Borsa di Lussemburgo, ha scadenza quinquennale.

L’esordio di AMCO sul mercato ha riscontrato un forte interesse, con un controvalore degli ordini in fase di collocamento ben superiore all’ammontare previsto e ripartito tra oltre 50 investitori istituzionali.


CAMBIO DI NOME E REBRANDING

Il cambio di nome e la revisione della brand identity si inseriscono nell’ambito del processo di evoluzione della società, con l’obiettivo di ricoprire un ruolo di rilievo nel settore delle Non Performing Exposures (NPE) in Italia.

La nuova brand identity rispecchia la natura di full credit management company, in grado di presidiare integralmente il processo di gestione e recupero di crediti deteriorati, operando con tempestività, concretezza, sostenibilità dei processi e innovazione negli approcci gestionali. AMCO rispecchia l’identità ormai consolidata di S.G.A., ma ne sottolinea anche il percorso di innovazione, rendendola al contempo riconoscibile a livello internazionale.

Il cambio di denominazione e la revisione della brand identity sono stati realizzati con il supporto dell’advisor Mercurio GP.


ALTRI FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2019

Il 23 luglio 2019 l’agenzia Standard & Poor’s ha assegnato ad AMCO il rating di lungo termine “BBB” con outlook negativo riconoscendo nelle motivazioni alla base dell’attribuzione del rating, la specificità della governance della società e il valore strategico della sua attività. Tale assegnazione fa seguito al rating BBB- assegnato ad AMCO da Fitch a settembre 2018.

A dicembre 2018 AMCO ha presentato una binding offer a Banca del Fucino S.p.A. per la strutturazione di un’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio di Non Performing Exposure per un ammontare pari a €314 milioni. Nell’ambito della cartolarizzazione AMCO ricopre il ruolo di Master Servicer e Special Servicer, nonché di investitore nelle tranche equity. L’operazione, in coerenza con le linee guida strategiche per il 2019-2023, è stata perfezionata il 14 settembre 2019.


CONFERENCE CALL

I risultati al 30 giugno 2019 saranno illustrati oggi alle ore 11.30 CET nel corso di una conference call dal Top Management di AMCO.

La conference call potrà essere seguita in modalità webcast collegandosi al sito internet www.amco.it oppure attraverso il seguente url: https://services.choruscall.eu/links/amco190918.html

In alternativa alla modalità webcast sarà possibile partecipare alla conference call chiamando uno dei seguenti numeri:

ITALY: + 39 02 805 8811

UK: + 44 121 281 8003

USA: + 1 718 7058794 or toll free: + 1 855 2656 959

La presentazione illustrata dal Top Management sarà disponibile da prima dell’inizio della conference call sul sito www.amco.it.


DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

La sottoscritta, Silvia Guerrini, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.


1 Pro- forma, include gli asset relativi a Banca del Fucino. 

2 I risultati al 30.06.2019 includono gli effetti derivanti dalla prima applicazione del principio IFRS16 (“leasing”). I risultati 2018 non includono tali effetti in quanto non è previsto il restatement dei dati comparativi